DOMENICA DELLE PALME - Processione delle Palme

Nei giorni che precedono la Domenica delle Palme i ragazzi intrecciano le foglie delle palme, divenute gialle perché tenute al buio, dando loro le forme dettate dai canoni tradizionali.
A Domusnovas vige ancora l' usanza di offrire qualche foglia di palma benedetta alle persone che ne sono sprovviste, perché venga posta in casa, spesso "in conca 'e lettu" (in capo al letto), per proteggere le persone che vi dimorano.








- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dal sito Sardinia Nostra.

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La Domenica delle Palme nella testimonianza di Roberto Soru

La Domenica delle Palme, segna l' inizio della Settimana Santa.
Tutta la cristianità ricorda l' ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. I Vangeli raccontano che molti andarono incontro a Gesù, con rami di palme e ulivo cantando: "Osanna al Figlio di Davide". La Chiesa ci ripropone questa immagine, in questa domenica.

Sentendo un po' persone di diverse età, quasi tutte mi dicono la stessa cosa e cioè che sono molto legati alla Domenica delle Palme. Per assurdo alcuni mi dicono che aspettano più la Domenica delle Palme che il giorno di Pasqua. Forse i ricordi di bambino per la gioia di agitare la propria palma, come per paura di non ricevere la gocciolina di acqua benedetta; forse il clima di festa.

Di fatto la Domenica delle Palme rappresenta quel poco di gloria che Gesù ricevette a Gerusalemme. Quella gioia, da lì a qualche giorno, si trasformerà in dramma.
A Domusnovas avviene da sempre quello che avviene in tutti i paesi della Sardegna; la gente prepara le foglie di palma intrecciate come da antica tradizione, che si affianca alla nuova usanza di preparare della bustine con alcune foglie di ulivo e palma, adatte ad essere appese nelle case e negli uffici.

La tradizione Domusnovese, per la Domenica delle Palme, è rimasta immutata fino alla nascita della seconda Parrocchia dedicata a S. Ignazio da Laconi, con la propria benedizione delle Palme.

Nel 2001, uno dei nostri Priori, il Sig. Peppuccio Mura, propose in Confraternita di vestirci per la processione della Palme e di realizzare uno stendardo che raffigurasse l' ingresso di Gesù a Gerusalemme e che aprisse così la processione.

Detto fatto; mio fratello Michelino realizzò lo stendardo; stendardo che mi sta particolarmente a cuore, poichè fu l’ultimo lavoro che mia madre cucì per la Confraternita prima di morire.
Così dal 2001 la Confraternita inserì nel proprio cerimoniale una nuova processione a cui partecipare.
Un' ultima innovozione fu nel 2008 quando, sempre mio fratello Michelino, realizzò il "Cristo sulla mula" che, portato da alcuni collaboratori in abito da "Baballottis", ha fatto sua apparizione nella Domenica della Palme di quell' anno, per la gioia di molti bambini.

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- Testo tratto dal blog Il Mediano e foto a cura di Roberto Soru.