VENERDI' SANTO (mattina) - Processione del Crocifero

Alle ore 9.00 del Venerdì Santo, accompagnato dalla Confraternita, giunge alla Chiesa di S. Barbara il simulacro della Vergine Addolorata che segue quella dell' "Ecce Homo". Subito dopo viene celebrata la liturgia dell' Ora Media.
Segue la processione del “Crocifero” (Gesù caricato della Croce) che si svolge nel seguente ordine: le Associazioni, i "Baballottis" con la Reliquia della S. Croce, le Guardie Romane, la Veronica, il Crocifero, la Confraternita che accompagna la Vergine Addolorata.
Itinerario della processione: via S. Barbara, via Gramsci, via Meloni, via Cagliari, via Fratelli Bandiera, via Porta Pia, via don Minzoni, Corso Repubblica, Chiesa della B.V. Assunta.
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- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di notizie tratte dal web..
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La processione del Crocifero nella testimonianza di Roberto Soru

Il Venerdì Santo è il giorno più impegnativo della Settimana Santa Domusnovese.
L' antica tradizione prevedeva che tra mezzogiorno e le tre dovesse essere preparata la Croce con il Cristo inchiodato e la Madonna Addolorata sotto la Croce.
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La processione alla mattina del Venerdì Santo è un momento nuovo che è stato inserito dalla Confraternita nella tradizione dei riti Paraliturgici della Settimana Santa Domusnovese. 
A tutt' oggi, le voci che in passato ci fosse una processione al mattino con il Gesù che porta la Croce al Calvario, non hanno trovato ancora conferme e ciò è oggetto ancora di studio.
Di fatto, dal 2002 la mattina del Venerdì Santo ha un suo momento anche a Domusnovas.
Verso la metà del 2001, una volta approvato in riunione Confraternale, si decise di affidare l' incarico di realizzare la statua di Gesù che porta la Croce al Calvario ad uno scultore di Domsunovas, il Maestro Ovidio Melis.
Poichè la processione risultava una nuova tradizione, inserita però in un contesto di tradizioni plurisecolari, si decise di richiamare l' arte classica, raffigurando però non il classico Gesù con la Croce intera sulle spalle, ma con il solo "patibulum", l' asse orizzontale della Croce.
Lo scultore realizzò una statua in legno che viene portata a spalla da circa 16 persone.
Anche se la processione è nuova, nata appunto nel 2002, ha subito delle variazioni nel corso degli anni.
Dal 2002 al 2006, la mattina del Venerdì Santo partiva un piccolo corteo con la Confraternita, le Guardie Romane, la Veronica, e alcuni "Baballottis" che portano a spalla la Madonna Addolorata (titolare in legno, non quella con gli abiti in stoffa) e il sacerdote, dalla Chiesa parrocchiale con destinazione Chiesa di S. Barbara dove, già da alcuni giorni, c’era pronta la statua che noi abbiamo battezzato "Il Crocifero".
Qui la Madonna incontrava il Figlio che cercò invano il Venerdì delle Palme (Sa Mamma chi circara su Fillu).
La Chiesa di S. Barbara, in un certo senso diventa il Pretorio di Pilato.
Dopo la recita dell' Ora Media, parte la processione per alcune vie del paese, verso la Chiesa parrocchiale.
Appena fuori dalla Chiesa di S. Barbara, la Veronica asciuga il viso di Cristo e parte la processione.
La Madonna segue il Crocifero a pochi metri di distanza.
Il primo anno, il 2002, per paura del peso eccessivo della statua, si decise di utilizzare la Madonna Addolorata con gli abiti in stoffa, dalla Parrocchia a S. Barbara e di continuare la processione solo con il Crocifero. Dal 2003, una volta testata la processione, si decise di portare anche la Madonna.

Arrivati alla Chiesa Parrocchiale della B.V. Assunta (premesso che la notte prima si prepara la Crocifissione), una volta nascosto il Crocifero dietro l’ altare e calato il telo bianco enorme che copre l’ altare maggiore, si vede il Calvario e la Madonna Addolorata viene posta ai piedi della Croce, dove rimane sino a dopo la Liturgia della Croce.
Nel 2007, mio fratello Confratello Michelino, realizzò l’ "Ecce Homo".
Questo modificò la prima parte della processione, poichè dalla Chiesa Parrocchiale dell' Assunta, oltre alla Madonna Addolorata, in processione viene portato l' "Ecce Homo".
Quindi diventa la Madonna che segue Gesù, che viene portato dalle Guardie Romane da Pilato, che poi emetterà la condanna a morte.
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- Testo tratto dal blog Il Mediano e foto a cura di Roberto Soru.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al carissimo amico Roberto Soru, vice Priore della Confraternita della Addolorata, per avermi fornito il materiale documentario che mi ha consentito di realizzare questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Domusnovas.